Libri Giugno 2016

Come più volte ho sostenuto, per me una vacanza è soprattutto la possibilità di leggere e questo mese di giugno mi ha portato alla scoperta di alcuni autori che mi hanno affascinata, anche se in modo diverso: Antonio Manzini con il burbero vicequestore Rocco Schiavone, Marco Malvaldi con i gialli ambientati nella mia amata Toscana, Silvia Tesio con il suo sconvolgente romanzo “Ama ciò che sei”, una storia delicata e intensa con due protagonisti, Andrea e Marta, indimenticabili.

felicitàTra gli ultimi ricevuti in regalo, “Una specie di felicità” di Francesco Carofiglio, divorato in una notte che si è trasformata, grazie al romanzo, in una seduta di psicoterapia: il dott. Giorgio d’Aprile rappresenta tutti coloro che non riescono a definire sé stessi nel lavoro e nella vita assumendo perennemente il ruolo di mediano, importante ma mai in risalto, sperando di trovare una specie di felicità senza impegnarsi seriamente nella ricerca. “Ognuno di noi ha il diritto di cercare la felicità, passando attraverso un terreno minato di piccole e grandi infelicità … Dicono che prima o poi si arriva.” (p. 56) Molto interessante la figura del professore del quale Giulio fu un tempo studente: divenuto suo terapeuta, trova nei colloqui con l’anziano docente grande beneficio per imparare ad affrontare la realtà con il giusto coraggio. Chissà perché, immaginando di trarne un film, ho pensato ad Anthony Hopkins quale interprete del professore.

“Gli sembrava di essere stato lo spettatore inutile di uno spettacolo inutile” (p. 169) Terribile…