Mesi di intensa lettura mi hanno permesso di assottigliare decisamente la pila di libri in attesa e mi hanno arricchita grazie alla diversità di contenuti e stili degli autori scelti. Oltre a completare la bibliografia di Manzini con l’ultimo romanzo “7 – 7 – 2007”, data alla quale è legato anche un mio ricordo personale, e del più volte citato Malvaldi, ho riscoperto un classico, “Il richiamo della foresta” che ho letto con i miei nipoti e Stefano Benni con “Di tutte le ricchezze”. Quest’ultimo racconta la vicenda dell’anziano professor Martin, esperto del poeta Catena morto suicida (si dice) nel manicomio locale, e della ballerina-aspirante attrice Michelle sua vicina di casa. Lui è affascinato dalla giovinezza e bellezza di lei, Michelle dall’eleganza e signorilità del professore; il loro rapporto si limita a lunghe passeggiate e picnic in riva al lago ma cambierà l’approccio alla vita di entrambi. Lettura molto piacevole, stile ironico; le poesie del Catena sarebbero tutte citazioni!
Segnalo inoltre il bellissimo “Raccontami dei fiori di Gelso” di Aline Ohanesian, una vicenda che riporta ad un periodo storico travagliato durante il quale si è perpetrato l’eccidio di oltre un milione e mezzo di armeni, uomini, donne e bambini abbandonati a morte sicura nel deserto: i fatti a cui il romanzo fa riferimento sono poco noti ai più, ma da tempo i giovani armeni stanno cercando di ricostruire le proprie radici e portare a conoscenza del mondo intero una pagina drammatica della storia della Turchia. Tra l’altro la complessa situazione attuale fornisce in questo romanzo alcune spiegazioni.
Lettura intensa e coinvolgente il romanzo di Kalyan Ray, “Una casa di acqua e cenere”, la complessa vicenda in cui si intrecciano generazioni di irlandesi trasferiti in India e Stati Uniti a partire dal 1843. La situazione iniziale, un duplice delitto apparentemente inspiegabile, offre l’occasione per ripercorrere la storia dei protagonisti, personaggi umani e sfortunati coinvolti e sconvolti dai fatti storici dei rispettivi paesi. Essenziale l’albero genealogico allegato alla fine per non perdersi tra le famiglie e i luoghi!