Quando la scuola costruisce la Memoria attraverso esperienze come quella di stamattina, sappiamo di aver lasciato un segno.
Scrivo dopo aver letto numerosi messaggi di apprezzamento da parte di ragazzi e colleghi che hanno partecipato allo spettacolo “Invasione di campo” presentato da Teatro Minimo nell’auditorium di via Berchet a Monza. La proposta agli studenti dell’ITI Hensemberger è legata alle celebrazioni per il XX anniversario della Giornata della Memoria: le storie di calciatori e sportivi che hanno saputo mettersi in gioco e rischiare in prima persona in un’epoca in cui tutti dovevano piegare la testa, hanno coinvolto il giovane pubblico fino alla commozione.
Umberto Zanoletti, autore e regista ha saputo scegliere tre vicende che, senza retorica, hanno fatto comprendere come “opporsi” alla violenza, alla prevaricazione, alla negazione della libertà sia un dovere soprattutto per chi, personaggio con immagine pubblica, può influenzare e agire sulle coscienze.
Arpàd Weisz, Matthias Sindelar, la squadra dei panettieri di Kiev entrano nell’album delle figurine dei campioni fatti sparire dai terribili eventi del secolo scorso.
Giovanni Soldani, unico attore sul palcoscenico, ha tenuto viva l’attenzione con la sua interpretazione appassionata creando un clima di silenzio e rispetto tra gli studenti.
Quando fare scuola è riflettere sul passato per progettare il futuro.