Come si fa la recensione di un thriller come “Il maestro delle ombre” senza rischiare di dire quel che non va detto?
Molto bello … giudizio banale.
Da notte insonne … già scritto sul Corriere della Sera.
Ritmo incalzante, tutto accade in una notte … ricetta essenziale di un buon thriller.
Ambientazione in una Roma affascinante e inquietante avvolta nel buio artificiale del black-out… tutti i thriller si raccontano al buio!
Orrore, rabbia, violenza, mistero, inquietudine, passione: tutto ben distribuito … ma chi conosce Donato Carrisi lo sa già.
Quindi cosa posso dire?
Per comprendere bisogna arrivare alla fine, seguire i personaggi, entrare nella loro mente e nel loro destino.
Buona lettura!